la serata con il Gewürztraminer

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Se fossi un vitigno sarei un Gewürztraminer. Pieno, intenso, aromatico, inebriante dalle note persistenti di rosa, spezie, e frutta esotica. Grappoli compatti, acini piccoli, buccia spessa di un bel colore “buccia di cipolla”: una bella donna con le gote dorate del sole. Questo vitigno ha una storia affascinante, quanto il suo aroma.

Affondando le sue origini sin nel lontano Medioevo sulle sponde collinari di Termeno, in Alto Adige, vantando illustri antenati quali il Sauvignon blanc, lo Chemin blanc, il Sylvaner ed il Rotgifer, assurge ad una identità ben definita negli ultimi anni del ‘400 a Stoccarda con il suo riconoscimento ufficiale. Il resto, poi è storia. Diffusosi dal paese di Termeno a tutta l’Europa e quindi nel mondo, oggi si trova la sua massima espressione in Francia nella regione dell’Alsazia ed Italia nelle regioni del Trentino-Alto Adige e Friuli.

Tutto questo si è appreso durante un’interessante serata all’insegna del Gewürztraminer declinato in tutte le sue sfumature organizzata da AEDA per soci e simpatizzanti presso la splendida distilleria Walcher ad Appiano.

La serata è iniziata con la visita alla distilleria dove la tradizione si sposa con la tecnologia: il rame di sei distillatori discontinui per la distillazione a bagnomaria fanno bella mostra di sé di fronte a colonne di distillazione e demitilante. Elementi in rame si affiancano ad elementi in acciao inox a seconda che vengano a contatto rispettivamente con la parte gassosa o liquida della distillazione. I segreti della distillazione sono spiegati con perizia dal mastro distillatore: le vinacce di Gewürztraminer sono contenute in cassoni da 400-500 kg, quindi fatte fermentare con lieviti selvatici per circa una diecina di giorni, e subito distillate. Unica correzione concessa è la regolazione del pH.

Prima di lasciare il locale della distillazione, lo sguardo è attratto da un antico alambicco in ricordo della storia della distilleria stessa: Alfons Walcher iniziò nel 1966 a distillare presso maso Turmbachhof.

vecchio alambicco

Si termina la visita ammirando i locali per l’invecchiamento. Locali preziosi, sigillati dalla finanza, che è possibile ammirare solo attraverso finestre. Barrique e tonneaux poste su più file custodiscono il prezioso distillato a pieno grado per almeno un anno. Il locale per l’invecchiamento si basa su funamboleschi equilibri tra temperatura ed umidità: temperature troppo elevate farebbero evaporare il prezioso prodotto con delle perdite superiori al fisiologico valore dell’8-10%, temperature troppo fredde inibirebbero l’intimo legame tra legno e distillato. Analogamente anche l’umidità gioca un ruolo fondamentale nell’invecchiamento, favorendo la perdita della parte alcolica piuttosto che di quella acquosa.

barrique

La serata prosegue nella bella sala di degustazione con finestrature che si affacciano sull‘ ampia vallata che porta a Merano.

Il socio enologo Hannes ci introduce a questo splendido vitigno. Si scopre così che il Gewürztraminer ha un elevato contenuto zuccherino e che, rispetto ad altri vitigni, è in grado di svolgerlo maggiormente in alcool ragione per cui si ottengono facilmente vini con elevata gradazione alcolica (14-14.5 %vol). Anticipare la vendemmia, a favore di un minore contenuto alcolico, andrebbe però ad inibire le notevoli potenzialità del vitigno.

I due vini che ci propone in degustazione sono la base, annata 2015, e la selezione, annata 2014; la vinificazione di entrambi segue lo stesso processo: si lavora con basse temperature ed il vino rimane sulle fecce per circa 3 settimane, quindi subisce un primo travaso, poi rimane sulle fecce fini fino a 3-4 settimane prima dell’imbottigliamento. La selezione ha tempi più lunghi di permanenza sulle fecce.

Alla degustazione si avvertono i delicati sentori di rosa, chiodo di garofano, litchi, speziato. Elegante in bocca la selezione presenta sentori più complessi e più intrecciati rispetto alla base.

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Si prosegue con la degustazione di tre grappe di Gewürztraminer: simpaticamente e scherzosamente vengono presentate come tre donne di età diverse con caratteri e potenzialità caratteristiche.

Come una giovane diciassettenne, bionda, gote con lentiggini, capelli al vento, mentre corre sulla sua vespa senza sapere bene dove è diretta, ma con l entusiasmo nei confronti della vita che la porterà verso un fulgido futuro, la prima grappa si presenta con una buona intensità olfattiva, una buona aromaticità, ma manca ancora di un buon equilibrio nei profumi; annata 2015, è stata solo abbassata di grado (42°), in bocca è armonica e si espande immediatamente con un’ottima continuità tra olfatto e gusto.

La seconda grappa degustata, sempre di Gewürztraminer, è una grappa giovane annata 2013. Rispetto alla precedente risulta più rotonda, profumi più fini, più equilibrata. Buoni sentori di frutta, un po’ di citrico. In bocca corposa, complessa con una notevole persistenza: come una bella donna di 30 anni, capelli mossi ma composti, curata sia nell’aspetto che nel vestiario, conscia del suo posto nella vita.

Degustiamo poi una terza grappa: una invecchiata 18 mesi in tonneaux che si presenta all’esame visivo ambrata e brillante. Fine al naso pervade con profumi di rose gialle e chiodi di garofano, morbida sui caratteri aromatici, note di tabacco e di tostato. In bocca più robusta e con una componente alcolica importante come una donna matura sui 50 anni, sofisticata con un carattere deciso che sa quello che vuole e non deve più dimostrare niente a nessuno.

La serata prosegue con un cocktail a base di grappa di Gewürztraminer shakerato con una aggiunta di limone, albume, ghiaccio e profumato con una foglia di menta. Proposto dal socio distillatore Helmuth è la dimostrazione che, calibrando bene le dosi, si può ottenere un cocktail dove ogni ingrediente, e nella fattispecie la grappa, trova la sua esaltazione.

Infine, dulcis in fundo, è proprio il caso di dirlo, cioccolatini prodotti dal cioccolatiere Domenico: un amico toscano dell’ associazione. Il guscio esterno realizzato con cacao varietà Criollo del Centro America, racchiude una avvolgente “ ganache “ interna aromatizzata con grappa di Gewürztraminer a 42° dosata con grande esperienza. Un perfetto equilibrio di gusti dove la presenza alcoolica emerge molto delicatamente dalla base del cioccolato lasciando presto il posto ed in maniera fine ed elegante, al caratteristico tocco di rosa.

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Come all’ inizio della serata era stato dato il benvenuto a tutti i soci e simpatizzanti da parte del presidente Luca così al termine della stessa il vice Günther ha doverosamente ringraziato per la squisita ospitalità il padrone di casa Mathias Walcher. Lo stesso Mathias, nel corso di un rinfresco offerto a tutti i presenti, ha espresso la sua soddisfazione per l’ esito della serata risultata veramente interessante e completa. ( giulia z. )